martedì 19 febbraio 2013

Terza età: patologie oculari

Oggi proseguiamo il discorso sulla terza età nel cane e nel gatto iniziando a parlare più nello specifico delle problematiche mediche legate all’invecchiamento. Anche in campo veterinario, così come in medicina umana, le patologie sono affrontabili da un punto di vista specialistico: iniziamo con il parlare di oftalmologia.

L'avanzare dell'età, tanto negli animali quanto nell'uomo, porta a cambiamenti a livello organico considerabili normali (fisiologici). Oltre ad essi esiste tutta una serie di patologie a cui cane e gatto possono andare più facilmente incontro in quanto “anziani”. Gli occhi, le palpebre e l'apparato lacrimale non fanno eccezione in questo processo di invecchiamento. Patologie oculari e problemi di vista sono situazioni frequenti nei cani e nei gatti anziani e, a volte, possono addirittura portare alla perdita completa della capacità visiva, influenzando sensibilmente sia le abitudini quotidiane del nostro animale che la gestione da parte del proprietario.

occhi gatto anziano

Esistono malattie oculari evidenti a tal punto da essere notate con facilità dai proprietari stessi che possono così rivolgersi al veterinario con una tempistica veloce rispetto all'insorgenza del problema. Altre volte, invece, i segni di patologia oculare risultano più subdoli e l’animale può arrivare alla cecità senza che il padrone se ne sia accorto. I cani e gatti, infatti, possiedono un'elevata capacità adattativa che li porta a sviluppare maggiormente gli altri sensi (olfatto e udito) per compensare il calo di vista: ecco spiegato il perché molti animali, se pur ciechi o ipovedenti, sono in grado di muoversi con assoluta disinvoltura nel proprio ambiente.

Per questo motivo è importante abituarsi ad osservare con attenzione il comportamento del proprio amico a quattro zampe, soprattutto quando invecchia, in maniera tale da poter cogliere ogni minimo campanello d'allarme di problematiche oculari. Un ottimo banco di prova è rappresentato dall'esterno o dagli ambienti nuovi: qui l'animale con problemi di vista tende a muoversi in maniera più guardinga, a manifestare disagio o,addirittura, ad andare contro ostacoli imprevisti. Occorre tenere presente inoltre che alcune patologie iniziano con una difficoltà di visione in particolari momenti della giornata: in questi casi si noterà, ad esempio, maggiore difficoltà nella visione durante il crepuscolo o di notte.

occhi cane anziano

In altri casi le problematiche oculari sono una conseguenza di una patologia sistemica ovvero che colpisce tutto l'organismo. Un classico esempio è la cataratta diabetica, una patologia indubbiamente di interesse oculistico ma che deve essere affrontato anche e soprattutto da un punto di vista internistico. Per questo motivo il medico veterinario che si occupa di oftalmologia, soprattutto con pazienti anziani, non deve mai limitarsi alla semplice visita oculistica ma ha il dovere di eseguire anche una approfondita visita generale (dalla punta del naso alla punta della coda!), senza tralasciare indizi che possano ricondurre ad una malattia più generalizzata.

Molte sono le patologie che possono colpire le diverse strutture dell’occhio durante la terza età, elencheremo di seguito le principali e nei prossimi articoli sul Tgvet, verranno trattate in maggior dettaglio:

  • Palpebre: neoformazioni, ectropion senile.

  • Cornea: cheratite superficiale cronica, cheratocongiuntivite secca.

  • Uvea: cisti iridee, neoplasie, uveiti, atrofia iridea.

  • Cristallino: cataratte, lussazione della lente, atrofia senile del cristallino.

  • Retina: atrofia progressiva della retina, emorragie retiniche, processi inifiammatori.

A cura della Dott.ssa Valentina Declame

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